Liliana Ravalli – Biografia, Mostre e Critiche d’Arte

Liliana Ravalli – Biografia

Radici nella Magna Grecia, studi, lavoro, amori e abitudini milanesi: la famiglia si trasferisce a Milano quando Liliana Ravalli ha solo due anni.

Alla fine degli anni Ottanta, attenuati i compiti materni e familiari, la grande passione per il disegno e la pittura torna dominante, grazie ai corsi dell’Accademia di Brera. Qui rinnova e matura insegnamenti ed esperienze fondamentali. Dopo aver frequentato il corso di ritratto alla Scuola degli Artefici del Prof. Luca Vernizzi e un’intensa esperienza di affresco con il Prof. Gandola, supera la prova di ammissione alla Scuola del Nudo del Prof. Massimo Zuppelli. Da questo momento la pittura diventa parte inscindibile della sua vita artistica.

Dagli anni Novanta prende parte a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, ottenendo importanti riconoscimenti di critica e di pubblico. La sua produzione comprende centinaia di opere, tra cui ritratti per committenti pubblici e privati, paesaggi e cicli tematici dedicati al corpo e alla memoria urbana. La sua pittura, lirica e vigorosa, racconta l’animo umano con sensibilità cromatica e capacità compositiva uniche.

Dicono di lei

“Liliana Ravalli, che viene da una complessa educazione artistica, è istintivamente portata verso una pittura di colme compiture di colore, volta verso ideali classici. L’approssimazione e la maniera, spesso limiti in pittura, sono state dall’artista accantonate per raccontare con occhi liberi il corpo umano avvolto dalla luminosità del colore.”

Prof. Massimo Zuppelli, docente della Scuola libera del Nudo di Brera

“Approccio moderno, tecnica veloce, pose scorciate e traverse per accentuare dinamismo visivo e originalità compositiva. Spesso, volutamente, dei non finiti per stimolare sfumature e senso della forma.”

Simone Bianconi, su “Libertà”

“Per la pittrice Liliana Ravalli: il gesto e la pennellata sono sciolti, il tocco fluido e sicuro, reso vivo da una innata capacità di calibrare luci e ombre. I suoi dipinti hanno sempre un singolare taglio prospettico, mentre la modulazione dei toni volge verso effetti di trasparenza, in pieno accordo col raffinato impianto disegnativo.”

Prof. Massimo Zuppelli

“Nella pittura di Liliana Ravalli la matrice espressionista è più evidente: le sue figure hanno una sensualità appassionata, vibrante, spesso ai limiti della provocazione, ritrovando nella corporeità lo scandalo misterioso dell’esistere.”

Prof.ssa Anna Torterolo, critico d’arte

“Le volte antiche fanno da trionfo ai quadri di Liliana Ravalli, che emanano una sensualità riposante. Il mondo è fuori, io voglio restare qui per capire dove la realtà diventa astrazione. Le opere della Ravalli, con decisione, innescano la riproduzione oggettiva, ritraendo corpi femminili che si dissolvono in nubi colorate, lasciando spazio alla visione del pubblico. Proprio come nei sogni.”

Achille Raffinetti, giornalista

“La Ravalli con coraggio ripropone un tema classico per eccellenza nella storia dell’arte: il nudo, che diventa grazia, femminilità e sensualità. Una pittura diretta, immediata, capace di emozionare.”

Simone Bianconi, critico d’arte e giornalista

“La forza di Liliana Ravalli sta nella capacità di coniugare tradizione e modernità: le sue tele sono finestre su un mondo interiore, intime e al tempo stesso universali.”

Fabrizio Morellati, critico d’arte

“Ogni ritratto di Ravalli non è mera rappresentazione, ma incontro tra artista e soggetto. I suoi ritratti pubblici e privati hanno la potenza di restituire dignità e profondità psicologica.”

Giovanna Maria Ferri, giornalista culturale

“La sua pittura racconta Milano e l’Italia con sguardo poetico: paesaggi urbani e figure che restano scolpite nella memoria. Non è solo pittura, è narrazione.”

Ermanno Puglisi, recensore d’arte

“Liliana Ravalli ha saputo costruire un percorso coerente e riconoscibile: tecnica raffinata, amore per il colore e attenzione alla persona, che traspare soprattutto nei ritratti.”

Caterina De Santis, storica dell’arte